Cosa ci spinge verso una persona e cosa ci fa allontanare?

Cosa ci spinge verso una persona, e cosa ci fa allontanare? Sono molto curiosa di sapere perché esiste l’empatia o l’antipatia verso qualcuno. L’ho sentito per caso in una TV privata, ma non ho ben capito il concetto. Sono una ragazza di 35 anni e fino ad oggi non sono ancora riuscita a trovare l’anima gemella. Anche dire così, trovare l’anima gemella, in che cosa consiste? Perché siamo spinti a cercare persone che ci somigliano? Io, invece, vorrei trovare qualcuno che sia l’opposto di me. Penso che in questo modo, forse, potrei provare sensazioni forti e stimolanti. Io sono molto lenta e pigra e se ci fosse qualcuno a scuotermi, ne trarrei sicuramente un vantaggio. La mia amica del cuore si è già accasata, lei, si è accontentata del primo che le è capitato, mentre io vorrei che mi capitasse una storia davvero importante. Lei mi dice che se continuo a pensarla così rimarrò zitella. Ma, poi, perché questa parola viene vissuta, da chi la subisce, come una sorta di svalorizzazione? A volte ho litigato di brutto, perché la vivo come un insulto; è come se mi dicessero che nessuno mi ha voluta e che oramai è troppo tardi per rimediare. Lei, Dottoressa, pensa che sia questo il significato? Le sarei molto grata se mi aiutasse a capire.

                                                                                                                       FERNANDA

 

Spesso quando ci rapportiamo con gli altri andiamo alla ricerca di qualche nostra caratteristica: la sincerità o la spigliatezza, l’introversione o l’estroversione; oppure di qualcosa che abbiamo, ma che non riusciamo ad esternare; come, ad esempio, prendere iniziative stravaganti o fuori dal comune, noi non ci riusciamo e le viviamo attraverso il comportamento dell’altro. I trascinatori di massa sono un classico esempio di quanto la maggior parte della gente voglia dipendere e godere della riuscita dei pensieri e iniziative comuni. Si diventa leader, quando il soggetto riesce a penetrare nella mente degli altri che è già predisposta a questo richiamo. Essere attratti da un uomo o da una donna, può dipendere dal fatto che ella od egli, contengano un nostro desiderio più nascosto,  che va a suscitare, in noi, un irresistibile richiamo.  Ci si può innamorare di persone brutte, perché in esse si va a consumare un certo desiderio di “superiorità” verso l’esterno, ma sentire antipatia verso qualcuno, non è altro che un riconoscere alcune caratteristiche che ci appartengono e che non ci piacciono. Sono le stesse nostre caratteristiche che rifiutiamo e che non vogliamo riconoscere, e quindi non ci resta altro che allontanare da noi quella persona, con l’illusione di allontanare da noi quelle caratteristiche. Con l’empatia, invece, riconosciamo nell’altra persona alcune caratteristiche che ci appartengono e che ci piacciono, di conseguenza empatiziamo, ci mettiamo mentalmente al suo posto, cercando di avvicinarla e di aiutarla; è come se aiutassimo noi stessi. Diamo soddisfazione ad un nostro bisogno. Dire zitella o single, non sono la stessa cosa, perché la zitella rappresenta uno stile di vita totalmente diverso dalla single. La zitella non cerca alcun tipo di  rapporto con l’altro sesso, vive da sola perché soffoca ogni suo bisogno e, in alcuni casi, però, questo atteggiamento può sfociare in una vera e propria patologia, in fondo si tratta di un meccanismo di difesa! La single, invece, è una persona predisposta all’approccio con l’altro sesso e lo ricerca attivamente, non cerca il matrimonio a tutti i costi, ma sa aspettare; ed anche se non riesce nel  suo intento, comunque, vive la sua vita sia dal punto di vista sentimentale che da quello sessuale. Quindi, cara Fernanda, stia tranquilla a volte le amiche non sanno quello che dicono!

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